Gruppo Sali&Giorgi

Luci e Ombre

Tutti i trend in fatto di illuminazione di interni ed esterni

Infinito

Davide Groppi, 2016
Metallo | Lampada da parete | Lunghezza sezionabile,
disponibile fino a 12 metri

Infinito è un concetto spaziale, è luce continua. Un nastro sottilissimo, in un particolare acciaio inossidabile e di soli 18 millimetri di larghezza, taglia lo spazio e produce luce indiretta. E’ possibile adattare, tendere e orientare Infinito da parete a parete, da soffitto a pavimento, fino a 12 metri di lunghezza. Infinito, essenza e assenza.

I progetti Infinito e Flash sono un sistema.
Un sistema che smaterializza l’oggetto lampada, trasformandolo in qualcos’altro, lasciandone solo una traccia, una riga e poi nemmeno più quella, solo un concetto… solo la luce. E’ un omaggio all’arte di Lucio Fontana e ai suoi concetti spaziali.  Un nastro sottilissimo in metallo “taglia” lo spazio e produce luce indiretta e diretta. La forza grafica di questo sistema è sorprendente, per la sua capacità di essere integrato e nello stesso tempo presente nello spazio.

Flash

Davide Groppi, 2017
Metallo | Lampada da parete | Lunghezza sezionabile,
disponibile fino a 12 metri

E’ la declinazione del nostro modello Infinito, ma con la ­­luce diretta verso il basso.  Il nastro in acciaio inossidabile, largo 9 millimetri, può essere teso perfettamente fino a 12 metri di lunghezza.  Flash* è la soluzione ideale per l’illuminazione diretta di spazi con grandi altezze. *Omaggio al leggendario supereroe dei fumetti. Famoso perché corre sette volte più veloce della luce…

Nulla

Davide Groppi, 2010
Metallo | Lampada da incasso da soffitto

Nulla è un lavoro estremo sul tema della sottrazione. La luce è indagata e presentata come puro fenomeno fisico. La ricerca di una “luce senza fonte” mi ha portato a considerare la possibilità di realizzare un progetto invisibile, magico e illusorio. Un’idea semplicissima: un buco nel soffitto. Un foro di soli 18 mm, uno speciale sistema ottico e la tecnologia LED generano una meravigliosa luce sul piano. Luce profonda e sensuale. Compasso d’Oro ADI 2014.

Tetatet Flûte

Davide Groppi, 2013
Metacristallato e metallo | Lampada da tavolo con base magnetica

Premio menzione d’onore XXIV Compasso d’oro ADI
Una lampada portatile per trasformare ogni tavolo in un luogo d’incontro e d’amore e considerare finalmente la luce come un ingrediente fondamentale della vita. È la luce più bella del mondo. Quella che rende tutto più vero e profondo. Quella che ci fa sentire unici intorno ad un tavolo.

Mantis

Bernard Schottlander

Il movimento è intrinseco in tutto il lavoro di Schottlander: un artista, un ingegnere e tutt’altro che un semplice tuttofare, ha ideato un sistema intelligente di contrappesi combinato con una serie di barre metalliche robuste e flessibili. Anche il paralume è unico nel suo genere: è realizzato in alluminio usando tecniche di filatura e cesellatura metalmeccaniche, a cui Schottlander ha dato un movimento elicoidale in cui il simmetrico e l’asimmetrico si fondono.

c208

Manfred Draxl
Alluminio | Lampada a soffitto, incasso e sospensione per interni IP20

Realizzato in alluminio ossidato e verniciato a polvere. Modelli: c208 soffitto wallwasher 208x150x174mm | c208 incasso downlight 150x208x70mm | c208 incasso wallwasher 150x208x166mm. Cablato con sorgente elettronica 3000K 3x12W 4338lm. Ottiche: simmetriche, wallwasher.

Maija

Ilmari Tapiovaara, 1955

Mentre il personaggio epico di Alvar Aalto dominava la vita culturale di Helsinki, nel 1955 Ilmari Tapiovaara – autodefinitosi il primo designer finlandese non architetto – superbo esperto di sedie e mobili, e poi maestro per molte generazioni di designer finlandesi, intraprese il progetto della sua unica lampada per uso domestico. La sua fonte d’ispirazione è stata Maya the Bee (in tedesco: Die Biene Maja), personaggio tratto da un libro per bambini del 1912, che ha dato origine a fumetti acclamati e una serie televisiva giapponese, tradotta come Maija in Finlandia. La collezione Maija ricrea la sensazione di luce comune nelle città del Baltico, dove i lampioni pubblici sono pochi e lontani tra loro e invece le case private e le vetrine dei negozi illuminano con i loro fasci di luce la strada pubblica. Alla luce delle circostanze, Tapiovaara ha concepito una colonna di piccoli dischi metallici sovrapposti da cui la luce sporge da un nido d’ape, calda e avvolgente. I dischi erano originariamente di un colore rosa nude, successivamente fu prodotto il bianco e oggi Santa & Cole offre entrambe le alternative. Questi sorprendenti oggetti luminosi – lampade da tavolo, da terra e a sospensione – danno il meglio di sé usati più volte di nello stesso ambiente, magari in diverse dimensioni. La serie Maija fa parte della collezione Design Classics, una serie di oggetti creati in diversi periodi della modernità con l’obiettivo di avanzare una discussione critica sulla creazione nel design industriale oltre le semplici tendenze.

AJ Royal

Arne Jacobsen, 1956

Nel 1956, quando Arne Jacobsen fu incaricato dalla Scandinavian Airlines (SAS) di erigere una torre polivalente nel centro di Copenaghen (con un terminal aereo, un’agenzia di viaggi e un hotel), fin da subito concepì un Gesamtkunstwerk, in una perfetta sintesi delle diverse arti, progettando non solo il notevole edificio ma ogni dettaglio all’interno, compresi i mobili (come la sedia Swan e la rinomata poltrona Egg), tappezzerie, stoviglie, maniglie delle porte e così via. Ha anche progettato questa elegante lampada che è stata utilizzata sia nella hall, nei salotti e in ogni altra stanza del SAS Royal Hotel. Sul pavimento la base in fusione rispecchia la forma ellittica del paralume in lino leggero bianco, che si aggancia al manico in acciaio inossidabile. Una catena pende dalla fine del paralume per consentire alle due lampadine, una rivolta verso il basso e l’altra verso l’alto, di essere accese in qualsiasi combinazione (una, l’altra, entrambe o nessuna delle due). Questo trasmette perfettamente la filosofia del suo creatore: “efficienza più funzionalità uguale stile”.

TMD

Miguel Milá, 2005

Questa lampada è una versione in metallo della rinomata TMM (con la sua struttura in legno), con una base circolare ed elementi estremamente conservativi, migliorata nella regolazione del paralume all’altezza desiderata (usando un semplice anello di gomma) senza modificarne però il sistema di accensione tramite il cavo elettrico.

Cestita Metàlica

Miguel Milá, 1962

Con la consistenza della sua base che la mantiene fissa ovunque sia posizionata, la Cestita Metálica valorizza ogni angolo o ripiano della casa. Uno splendido bibelot che raffina tutto ciò che illumina.

Estadio

Miguel Milá, 1992

Un robusto anello luminoso, originariamente concepito per lo stadio olimpico di Barcellona del 1992, ispirato ai luminari in ferro utilizzati per sostenere le candele nei palazzi e nelle cattedrali medievali. Una struttura tubolare forma la cornice dell’anello, con blocchi di vetro interni e sterni che creano un effetto a strisce verticali di luce e ombra. La collezione Estadio, con vari diametri di sospensione, è completata dalla Línea Estadio (una struttura dritta che consente di collegarne una dopo l’altra) e dalla lampada da parete Estadio.

Elisabeth

Carlo Colombo

Lampada da tavolo con struttura in metallo nickel nero lucido e base in marmo bianco di Carrara o metallo nickel nero lucido.

China

Nicola Galizia
Tavolo

China è una lampada disegnata per Penta dall’architetto Nicola Gallizia. Design semplice, funzionale e flessibile. Struttura in metallo tornito in lastra. Disponibile nelle finiture verniciato opaco nei colori rosso, maron glacé, bronzo e rame e lucido nei colori bianco, nero o cromo o in foglia oro. Il prodotto è pensato come lampada da terra e da tavolo.

Clip

Daniel Debiasi e Federico Sandri

Lampade a sospensione composte da un sottile disco in metallo con un’asola aperta o chiusa da cui si snoda il cavo di sostegno e alimentazione. Disponibile in due dimensioni, grande o mini, nelle finiture lucide o spazzolate: oro, oro rosa e nickel nero.

Balloons

Lucie Koldova e Dan Yeffet

Balloons, una collezione di luci senza tempo con forme rudimentali che evocano immagini di mongolfiere, affascina con la bellezza del vetro soffiato di grande formato e un elegante riflettore in metallo sospeso all’interno. Il fascino del design risiede nell’uso di due sezioni di vetro distinte per ottenere l’impressione di un insieme unico. Le proporzioni sontuose e un elegante riflettore in metallo stampato a mano sono i tratti distintivi della collezione. Il modello Balloon più grande spinge la tecnologia della soffiatura del vetro ai suoi confini e mostra l’eccezionale abilità e maestria dei vetrai boemi. La collezione Balloons è uno dei pilastri del portfolio Brokis. Le luci sono disponibili in tre dimensioni e costituiscono un’eccezionale decorazione anche quando sono spente.

Here comes the sun

Bertrand Balas

Ispirato alla luce dell’alba
Bertrand Balas, architetto nato a Tolosa nel 1935, ama guardare il tramonto sul fiume Garonna. Con quella tendenza musicale tipica del sud, gli piace dire: “Mi fa bene”. Nell’agosto 1970 ha disegnato la lampada Here Comes the Sun. A prima vista, questo design può sembrare come tutte le altre lampade definite “originali”. Ma una volta accesa, la lampada a sospensione Here Comes the Sun assume una qualità magica. L’oscurità perde la sua intensità per trasformarsi in qualcosa di rassicurante.

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